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E’ un’attività di commercio al dettaglio nel settore alimentare svolta in locali con destinazione d’uso commerciale con una superficie destinata alla vendita non superiore a 300 mq. Requisiti Non sussistenza di cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui alla normativa antimafia, non solo per il soggetto che presenta la domanda di autorizzazione o la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), ma anche per il preposto, i legali rappresentanti e gli altri componenti degli organi di amministrazione di associazioni, imprese, società e consorzi, come stabilito dalla normativa vigente in materia. Art. 71 commi 1-3-4-5 del D.Lgs. 59/2001 = art.11 del Codice del commercio Comma 1 – Non possono esercitare l’attività commerciale di vendita: Comma 3 – Il divieto di esercizio dell’attività, ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) ed f) permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione. Comma 4 – Il divieto di esercizio dell’attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione. Comma 5 – In caso di società, associazioni od organismi collettivi i requisiti morali di cui al comma 1 devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all’attività commerciale e da tutti i soggetti individuati dall’articolo 2, comma 3, del D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252. In caso di impresa individuale i requisiti di cui al comma 1 devono essere posseduti dal titolare e dall’eventuale altra persona preposta all’attività commerciale.
Requisiti soggettivi per i cittadini extracomunitari: Possesso di un permesso di soggiorno, in corso di validità, che consenta l’esercizio di lavoro autonomo e subordinato in Italia, secondo le vigenti normative.
Requisiti soggettivi professionali (art. 71 commi 6 e 6-bis del D.Lgs. 59/2010), richiesti solo in caso di vendita di prodotti alimentari:
L’esercizio, in qualsiasi forma e limitatamente all’alimentazione umana, di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande è consentito a chi è in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali: Aver frequentato con esito positivo un apposito corso professionale istituito o riconosciuto dalla regione; Sia per le imprese individuali che in caso di società, associazioni od organismi collettivi, i requisiti professionali devono essere posseduti dal titolare o rappresentante legale, ovvero, in alternativa, dall’eventuale persona preposta all’attività commerciale. Requisiti oggettivi: Destinazione d’uso commerciale (Tc); Locali conformi alla vigente normativa urbanistico-edilizia del Comune di Montemurlo.
Termini, scadenze, modalità di presentazione della domanda
Per l’apertura, il trasferimento di sede e l’ampliamento di un esercizio di vicinato nel settore alimentare si applica il regime amministrativo della SCIA unica (art. 19-bis, comma 2, della Legge 241/1990), prevista qualora, per lo svolgimento di un’attività soggetta a Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), siano necessarie altre SCIA o comunicazioni e notifiche. Occorrono quindi, separatamente compilate ma trasmesse in unico invio allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) in modalità on line, esclusivamente attraverso il Sistema Regionale STAR utilizzando il codice attività 47.100R: – la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per apertura, trasferimento di sede e ampliamento dell’esercizio di vicinato; – la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per la notifica sanitaria alimentare, per la quale non sono richieste asseverazioni e che sarà trasmessa a cura del SUAP alla ASL. Entro 60 giorni, qualora venga accertata la carenza dei requisiti e dei presupposti richiesti per lo svolgimento dell’attività, il SUAP può vietare la prosecuzione dell’attività o richiedere all’interessato di conformarla alla normativa vigente. In caso di attività che preveda anche l’occupazione di suolo pubblico, è necessaria la relativa concessione. Se l’esercizio ha superficie totale lorda, comprensiva di servizi e deposito (es. magazzini), superiore a 400 mq, o comunque se l’attività ricade in uno qualsiasi dei punti dell’Allegato I al D.P.R. 151/2011, si applica il regime amministrativo della SCIA UNICA (art. 19-bis, comma 2, della Legge 241/1990), prevista qualora per lo svolgimento di un’attività soggetta a Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) siano necessarie altre SCIA o comunicazioni e notifiche. Occorrono quindi, separatamente compilate ma trasmesse in unico invio allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) in modalità on line, esclusivamente attraverso il Sistema Regionale STAR, utilizzando il codice attività 47.100R: – la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per apertura, trasferimento di sede e ampliamento – la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per la notifica sanitaria alimentare, per la quale non sono richieste asseverazioni e che sarà trasmessa a cura del SUAP alla ASL – Dipartimento Prevenzione. – la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per prevenzione incendi, che sarà trasmessa a cura del SUAP ai Vigili del Fuoco. Entro 60 giorni, qualora venga accertata la carenza dei requisiti e dei presupposti richiesti per lo svolgimento dell’attività, il SUAP può vietare la prosecuzione dell’attività o richiedere all’interessato di conformarla alla normativa vigente. Per il subingresso in un esercizio di vicinato nel settore alimentare si applica il regime amministrativo della SCIA unica (art. 19-bis, comma 2, della Legge 241/1990), prevista qualora per lo svolgimento di un’attività soggetta a Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) siano necessarie altre SCIA o comunicazioni e notifiche. Occorrono quindi, separatamente compilate ma trasmesse in unico invio allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) in modalità on line, esclusivamente attraverso il Sistema Regionale STAR, utilizzando il codice attività 47.101R: – la comunicazione per subingresso; – la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per notifica sanitaria alimentare, per la quale non sono richieste asseverazioni e che sarà trasmessa a cura del SUAP alla ASL. Entro 60 giorni, qualora venga accertata la carenza dei requisiti e dei presupposti richiesti per lo svolgimento dell’attività, il SUAP può vietare la prosecuzione dell’attività o richiedere all’interessato di conformarla alla normativa vigente. In caso di subingresso in esercizio con superficie totale lorda, comprensiva di servizi e deposito (es. magazzini), superiore a 400 mq, o comunque se l’attività ricade in uno qualsiasi dei punti dell’Allegato I al D.P.R. 151/2011, si applica il regime amministrativo della SCIA unica (art. 19-bis, comma 2, della Legge 241/1990). Occorrono quindi, separatamente compilate ma trasmesse in unico invio allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) in modalità on line, esclusivamente attraverso il Sistema Regionale STAR , utilizzando il codice attività 47.100R: – la comunicazione per subingresso; – la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per notifica sanitaria alimentare, per la quale non sono richieste asseverazioni e che sarà trasmessa a cura del SUAP alla ASL. – la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) prevenzione incendi, che sarà trasmessa a cura del SUAP ai Vigili del Fuoco. Entro 60 giorni, qualora venga accertata la carenza dei requisiti e dei presupposti richiesti per lo svolgimento dell’attività, il SUAP può vietare la prosecuzione dell’attività o richiedere all’interessato di conformarla alla normativa vigente. Per la cessazione di un esercizio di vicinato nel settore alimentare si applica il regime amministrativo della comunicazione (art. 19-bis della Legge 241/1990), che produce effetto con la presentazione al SUAP. E’ sufficiente una comunicazione da presentare allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) in modalità on line, sempre esclusivamente attraverso il Sistema Regionale STAR.
Riferimenti normativi: D.Lgs. 59/2010, articolo 65, comma 1 DPR 151/2011, Allegato I, punto 69 D.Lgs. 144/1998, articolo 26, comma 5 Regolamento 852/2004/CE L.R.T. 62/2018 “Codice del Commercio”
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