Il sindaco Calamai interviene nel dibattito sul futuro dell'impianto di incenerimento che si trova al confine con il Comune di Montemurlo:«L'auspicio č che le amministrazioni comunali, proprietarie dell'impianto, mantengano ferma la posizione di riconversione secondo nuove tecnologie allo scopo di superare l'attivitą di incenerimento»
Dopo le ultime notizie uscite sulla stampa circa il futuro dell'inceneritore di Montale, il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, interviene ed esprime con forza l'auspicio che le amministrazioni comunali competenti, proprietarie dell'impianto, proseguano nella direzione della riconversione dell'impianto allo scopo di superare l'attivitą di incenerimento. Il Comune di Montemurlo non č tra i proprietari dell'inceneritore di Montale ma l'impianto č vicinissimo al proprio confine. «Il nostro territorio in questi anni ha gią dato il suo contributo.- dice Calamai- Non siamo contrari a questo tipo di impianti e tecnologie, ma, sulla base di questo concetto territoriale, dopo decenni di attivitą auspichiamo che le amministrazioni coinvolte vogliano andare verso una riconversione dell'impianto. Il Comune di Montemurlo mantiene inalterata la propria posizione e chiede che venga abbandonata l'attuale tecnologia e si porti a compimento il ciclo dei rifiuti locali con altre modalitą che oggi la tecnologia come alternativa all'incenerimento». Il sindaco Calamai sottolinea che esistono soluzioni alternative nell'ambito della pianificazione del ciclo dei rifiuti in una logica di economia circolare, in piena adesione con la normativa europea. Nel 2019 il sindaco Calamai e l'assessore all'ambiente Alberto Vignoli avevano scritto alla Regione per far inserire nel piano regionale di gestione dei rifiuti e dei siti inquinanti, la chiusura o la riconversione del termovalorizzatore di Montale.